domenica 2 settembre 2012

Le foto di Josephine Douet

Chi era a Madrid per San Isidro si sarà sicuramente fermato a bocca aperta davanti alla sua esposizione Alma Herida: per inciso, una mostra dall'impatto enorme, con immagini che trasudavano sentimento e rispetto e passione.
Conosciamo l'opera di Josephine Douet da qualche tempo, le sue fotografie sono tra le migliori che si possano ammirare di questi tempi:  e non c'è aficionada che non abbia sfogliato almeno una volta, magari di nascosto o pudicamente ma certo trasalendo, la sua opera Peajes.

Ma per una combinazione fortuita e fortunata ci siamo trovati a scambiare qualche birra e qualche parola con lei, lo scorso week-end a Bilbao, in uno di quei locali improbabili in cui gli aficionados sono soliti incrociarsi: ci siamo dunque ricordati che le sue fotografie non erano ancora finite su queste pagine, male, e dunque ecco un invito a dedicare a loro un pò di tempo.
Non solo tori, naturalmente, ma è su quelle che certo si fisserà per primo lo sguardo.

L'immagine qua di fianco ritrare Juan José Padilla e suo padre, in un abbraccio che pare eterno, il giorno in cui il pirata ha rimesso i piedi in un'arena, nel marzo scorso ad Olivenza.
Per scattarla occorre preparazione, un buon occhio e molto cuore: Josephine Douet fotografa soprattutto con questo.

Per di qua, e poi per di qua.


(foto Josephine Douet)

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