mercoledì 22 ottobre 2008

L'attimo presente



Nonostante l'anacronismo dei costumi, la sclerosi del rito e le molteplici convenzioni che ne regolano i gesti, la tauromachia offre l'esempio di un'arte in cui nulla ha valore se non nell'attimo presente: ad ogni istante, aguzzo come la punta di uno stocco, il dramma si inarca tutto intero a balzi, scarti, galoppo sordo, fissità d'alberatura che lascia turbinare la tempesta, fuga precipitosa, folgorazione improvvisa o graduale emersioni dalla conca di tessuto che si vuole così bella per adescare meglio la sua vittima o materializzare, in spettro visibile per poco, il prestigio dell'attore.

Fra troppi spettacoli morti per mancanza di concessioni all'imprevisto, la corrida (quali che siano le sue scorie, trucchi, manovre illusioniste, gesti barocchi d'opera) appare dotata di quella qualità senza prezzo che è l'essere una tragedia reale.

- brano tratto da Specchio della tauromachia di Michel Leiris, ed. Bollati Boringhieri -


(foto Ronda - Finito de Cordoba e un Nunez del Cuvillo, San Sebastian 14.08.08)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ronda,come traduttore sei molto meglio tu.
Isabella